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"Abbiamo ubbidito ad un ordine, abbiamo mantenuto una parola, quella che ci era stata chiesta, e oggi siamo ancora qui". Così il fuciliere Salvatore Girone interviene in videoconferenza da Delhi per la festa del 2 Giugno, con voce decisa senza nascondere la sua irritazione.


E l'altro fuciliere aggiunge:  "Quello che noi possiamo fare è comportarci da militari e italiani: soffrire con dignità nell'attesa che questa storia abbia termine".