cronaca

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Non solo soldi (30mila euro al mese consegnati nelle scatole dei telefoni cellulari): secondo i magistrati il colonnello della guardia di Finanza Fabio Massimo Mendella si faceva pagare anche le vacanze e le gite in barca a Capri con i calciatori del Napoli.

Un sistema di corruzione che secondo l’accusa avrebbe visto protagonisti il generale Vito Bardi, comandante in seconda della Guardia di Finanza, oltre all’ex numero due delle Fiamme Gialle Emilio Spaziante. Ma altri nomi potrebbero finire tra quelli degli indagati.

L’inchiesta è partita con le dichiarazioni dell’imprenditore Giovanni Pizzicato, che a novembre scorso disse: «Nel 2005 venni avvicinato da un mio collega Pietro Luigi De Riu e mi disse che sarebbe stato bene che per la mia attività incontrassi un suo amico, il maggiore Fabio Massimo Mendella, con il quale fu organizzata una cena presso uno dei locali che all’epoca gestivamo, “La Scalinatella” di Napoli... De Riu ci propose di trovare un accordo economico con Mendella, in misura proporzionale al volume d’affari della società. Mi fu detto che con 15 mila euro al mese avremmo potuto star tranquilli... Cominciai quindi a pagare, ma poi nel tempo i versamenti sono cresciuti a 20 mila e poi fino a 30 mila euro. Non abbiamo avuto mai alcun controllo generale o comunque mirato dalla Guardia di Finanza. Complessivamente avrò versato oltre l milione di euro».