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"Per me questa conferenza stampa è molto più difficile di quella della retrocessione. In 12 anni ho l’orgoglio di poter dire, 12 anni di Sampdoria di cui la proprietaria è stata la famiglia Garrone, è come se l’avessimo salvata due volte. L’ha fatto mio padre, l’ho fatto io 4 anni fa. Questi anni a me e alla mia famiglia sono costati moltissimo: fatica, tensioni, amarezze e anche qualche soddisfazione": così l'ex presidente della Sampdoria Edoardo Garrone, durante la conferenza stampa a Corte Labruschini iniziata poco dopo le 13.10.

"Ho lavorato in un mondo, quello del calcio, per me nuovo e difficile da capire - ha proseguito Garrone - Avevo preso un impegno, prima con mio padre: il primo mettere in sicurezza la Sampdoria, e il secondo cercare una soluzione per passare la mano. Posso dire che è una squadra solida finanziariamente, ha un patrimonio sportivo ricostituito, ha un’organizzazione solida e competente. Secondo i nostri programmi alla fine di quest’anno si completerà l’opera di risanamento finanziario, e ci sono programmi di sviluppo come lo stadio e il nuovo centro sportivo".

"In questi anni ci siamo guardati intorno per trovare un imprenditore che potesse subentrare in società. In sette anni non abbiamo trovato soluzioni credibili. Mi ha contattato con grande discrezione un imprenditore italiano, ha immediatamente dimostrato concretezza e serietà. Abbiamo definito il passaggio e solo questa mattina si è perfezionato. La Sampdoria in questo momento ha un nuovo proprietario e un nuovo presidente. Gli auguro di lavorare bene e di avere risultati migliori di quelli che ho avuto io".

"Conferenze stampa? Io vivrò qui. Sto cercando anche un appartamento. I soldi però li ho messi tutti nella Sampdoria": così in una battuta Massimo Ferrero, che sul futuro della squadra non si è sbilanciato: "Il futuro dell’organico? Non so nulla, li ho incontrati 13 secondi fa. Mihajlovich è il più grande allenatore, io sono una suo grande fan. Programmi? Voglio vincere. Cassano? Perché no? Se non sarà lui sarà un altro".


"La vendita della Samp mi ha colto di sorpresa, non me lo aspettavo, ma se Garrone lo ha fatto, è sicuramente solo per il bene della Sampdoria": così, ai microfoni di Sky Sport 24, Roberto Mancini (da ieri ex allenatore del Galatasaray) ha commentato la vendita della società blucerchiata da Edoardo Garrone al produttore cinematografico Massimo Ferrero. "Bisogna solamente ringraziare Garrone per quel che ha fatto per la Samp - ha aggiunto Mancini, che, con i blucerchiati, vinse lo storico scudetto del 1991, in un periodo nel quale la società del padre di Edoardo, Riccardo Garrone, era lo sponsor della squadra -. Garrone ha preso la società in un momento di grande difficoltà e poi l'ha riportata in alto". Sul suo futuro da allenatore, Mancini ha poi ribadito di "essere in vacanza, poi vedremo".


Intanto oggi Ferrero ha ottenuto dal giudice per l'udienza preliminare il patteggiamento ad un anno e dieci mesi per il reato di bancarotta fraudolenta, legato al fallimento della compagnia aerea Livingston. Ferrero dovrà pagare anche i debiti.

Per gli altri otto rinviati a giudizio, in attesa della definizione dei risarcimenti, è tutto rinviato a novembre
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