cronaca

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Litigavano per futili motivi Fabiano Visentini e Alba Varisto.


Talvolta per il passaporto che lui attendeva per fare un viaggio all'estero, ma soprattutto perché lei avrebbe giocato molto ai videopoker. E' stata questa la causa dell'ultimo litigio, quello in cui la donna è stata picchiata fino a morire. "Giocava al bar sotto casa. Per questo motivo avevamo litigato". Così ha raccontato la notte scorsa durante l'interrogatorio ai carabinieri il reo confesso dell'omicidio. Quando l'ha uccisa, nella notte tra domenica e lunedì, nell'appartamentino di viale Riviera a Pietra Ligure, l'uomo era stordito dagli psicofarmaci e dall'alcol, hanno detto gli investigatori. Ai carabinieri ha anche raccontato di aver provatO a rianimarla con la respirazione artificiale perché faceva fatica a respirare. Il corpo della donna è stato trovato su una brandina del monolocale. A provocare il decesso sono state le lesioni interne causate dalle percosse. Sul corpo anche delle ferite da taglio, non mortali. Intanto i vicini raccontano di quel rapporto complicato. "Quei due litigavano tantissimo". La vicina di casa, Giulia Pistone non ha dubbi: "Lei era una brava persona, ma da quando si era separata dal marito era caduta in depressione ed era finita in una clinica a Verona per farsi curare. E' lì che ha conosciuto Fabiano. Con me entrambi sono stati sempre molto cordiali. Soprattutto lei. Ma tra loro le cose non andavano. Lui voleva andare all'estero, ma i documenti non arrivavano mai e secondo me ha perso la testa anche per quello. E poi bevevano, bevevano tanto". La vicina ricorda anche altri particolari. "Nella notte tra domenica e lunedì ho sentito dei lamenti, poi più nulla. Sentivo rumori provenire dall'appartamento e anche la lavatrice che andava di continuo. Ho evitato di suonare alla porta, avevo paura, lo dico sinceramente".