
E lo fa visitando il carcere dove è rinchiuso Nicola, il padre di Cocò, per lanciare un appello a favore delle condizioni dei detenuti: “Il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo è fondamentale, anche durante l’espiazione della pena”. Ma le istituzioni devono impegnarsi in maniera concreta “in vista di un effettivo reinserimento della società”.
Il Pontefice è atterrato proprio davanti al penitenziario, dove è stato accolto da centinaia di persone, dal direttore del carcere Fedele Rizzo e da monsignor Nunzio Galatino, vescovo di Cassano. Per ora non è in programma un incontro coi familiari di Cocò, ai quali si è comunque rivolto: “Non disperate, prego continuamente per voi”.
Nel carcere di Castrovillari è detenuto anche Dudu Nelus, il romeno di 27 anni accusato di essere il responsabile dell'omicidio di don Lazzaro, il sacerdote ucciso sempre a Cassano nei mesi scorsi. Il Papa, nel corso della visita, dovrebbe fermarsi a pregare nella chiesa di Sibari di Cassano allo Jonio, all'esterno della quale è stato ucciso il sacerdote e dove, da ieri, è stata installata una stele in suo ricordo.
IL COMMENTO
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