
La discesa di Mediobanca sotto la quota del 5% è legate alle operazioni di arbitraggio tra azioni e diritti recentemente annunciate da Piazzetta Cuccia sul 6,97% di Banca Carige, quota di cui è proprietaria la Fondazione ma di cui la banca guidata da Alberto Nagel è in possesso in quanto data a garanzia dei crediti verso l'ente ligure.
Gli arbitraggi puntano a realizzare un guadagno ma attraverso la vendita delle azioni Mediobanca assicura anche un po' di liquidità aggiuntiva al titolo, allentando la pressione rialzista anomala che si era vista con l'aumento di Mps, mentre acquistando diritti contribuisce alla sottoscrizione dell'aumento di capitale, riducendo l'eventuale inoptato.
Al termine dell'aumento, attraverso il bilanciamento di vendite di azioni ed acquisti e sottoscrizione dei diritti, Mediobanca ricostituirà la partecipazione del 6,97%.
IL COMMENTO
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