cronaca

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Un giornalista della principale rete tv pubblica russa è rimasto ucciso da proiettili nell'est dell'Ucraina. Aveva 68 anni e da 40 anni lavorava per la tv russa. La sua emittente fa sapere che insieme a un gruppo di colleghi stava seguendo a bordo di un pullman i filorussi dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk che si accingevano a incontrare le madri di alcuni soldati venute a supplicare che i loro figli potessero lasciare la zona.


Secondo la tv, i colpi che hanno lo hanno ferito a morte sono partiti dai militari ucraini. Sulla vicenda ha aperto un'inchiesta il Comitato investigativo russo ha
aperto un'inchiesta.