cronaca

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Fa quasi il tutto esaurito l'aumento di capitale da 800 milioni di Banca Carige. Al termine del periodo di offerta in opzione ai soci l'aumento risulta sottoscritto al 99,9%, per un controvalore di 798,1 milioni di euro.

Al termine del periodo di offerta in opzione risultano non esercitati solo poco più di 3 milioni diritti di opzione che danno diritto alla sottoscrizione di 11,18 milioni di nuove azioni, pari allo 0,1% del totale dei titoli emessi, per un controvalore di poco più di un milione di euro.

I diritti non esercitati saranno offerti in borsa nelle sedute dall'8 al 14 luglio. Carige conferma l'ottimo track record delle ricapitalizzazioni delle banche italiane, con il mercato che si è dimostrato disponibile ad assorbire quasi 9 miliardi di emissioni. L'inoptato dell'istituto genovese al termine della fase di offerta in opzione è stato quello più basso fino ad ora registrato. "Siamo molto soddisfatti perl'ottimo esito dell'aumento di capitale. La decisa azione dirinnovamento avviata dal Cda della Banca dallo scorso ottobre, e le prospettive delineate dal Piano Industriale 2014-18, hanno incontrato il pieno apprezzamento del mercato e ci incoraggiano a proseguire in questa direzione". Lo ha detto il presidente di Banca Carige Cesare Castelbarco Albani. "Il risultato di oggi ci consente di guardare al futuro con serenità per rispondere al meglio alle aspettative di tutti gli azionisti".

"Il completamento dell'operazione diaumento di capitale rappresenta una solida base da cui partire per realizzare gli obiettivi di efficienza e redditività definiti nel Piano Industriale 2014-18. L'importante rafforzamento che abbiamo oggi conseguito allinea Banca Carige agli standard patrimoniali previsti dalla normativa europea, elevando il nostro Common Equity Tier 1 al 9,5%". Così l'ad Piero Luigi Montani, commenta il successo dell'aumento di capitale.