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“Non abbiamo un candidato presidente, non ci poniamo il problema se candidarci o meno, non promettiamo posti a nessuno”. Liguria Civica ha presentato i suoi punti programmatici in vista delle Elezioni regionali 2015 con un incontro all’Hotel Bristol di Genova. “Vogliamo dare il nostro contributo al futuro della Liguria con proposte concrete – dice il senatore Maurizio Rossi, presidente di Liguria Civica - e abbiamo lavorato molto in questo periodo su alcuni punti per noi essenziali per il futuro della Liguria”.

Tra i punti principali la presentazione di una legge elettorale regionale elaborata dall'avvocato savonese Gambattista Petrella “con una proposta completa che prevede diversi punti tra cui l’abolizione dell’autonomia finanziaria del Consiglio regionale che in otto anni è costata ai cittadini oltre 26 milioni di euro, l’abolizione del ‘listino’ del presidente e la soglia di sbarramento”, sottolinea Rossi.

Nella loro relazione Paolo Ravà, vicepresidente di Liguria Civica, e Alessandro Nadasi hanno puntato l'attenzione sulla necessità di maggiore trasparenza per le società controllate e nelle operazioni pubblico/private. “La Regione non deve sostenere e finanziare operazioni con azioni che si nascondono dietro a fiduciarie”, hanno sottolineato, “e su Erzelli si chiarisca chi c’è dietro la Sopa”.

Dalle considerazioni sulla sanità in Liguria tra cui spicca la proposta dell’istituzione delle ‘macroregioni sanitarie’ al tema dell’informatica al servizio della trasparenza, “proponiamo idee per tornare a crescere e studiamo gli errori che hanno portato la nostra terra a essere prima solo per i dati negativi”, ha concluso Rossi. “Per questo invochiamo al primo posto la trasparenza contro il declino”. Sul sito Liguriacivica.it il 'manifesto' del gruppo coordinato dal senatore Rossi.