cronaca

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Nella difficile vertenza del Carlo Felice, i sindacati, dopo tante polemiche interne, hanno ritrovato oggi l'unità nel firmare un documento di diffida al sindaco Marco Doria nella sua qualità di presidente della Fondazione lirica genovese.



"Le organizzazioni sindacali diffidano il presidente, Marco Doria, e il Cda della Fondazione Teatro Carlo Felice dall'approvazione del bilancio consuntivo 2013 senza aver prima espletato tutte le procedure previste dall'art. 11 punto 1 della Legge 112/2013". L'articolo in questione riguarda la rinegoziazione e ristrutturazione del debito della Fondazione "che preveda uno stralcio del valore nominale complessivo del debito esistente al 31 dicembre 2012, comprensivo degli interessi maturati e degli eventuali interessi di mora, previa verifica che nei rapporti con gli Istituti bancari gli stessi non abbiano applicato nel corso degli anni interessi anatocistici sugli affidamenti concessi alla Fondazione stessa". In pratica, sostengono i sindacati, una verifica di questa situazione potrebbe portare all'abbattimento del grande disavanzo della Fondazione e al pareggio del conto economico relativo al 2013. Passo non da poco in quanto farebbe rientrare automaticamente la Fondazione genovese fra i Teatri virtuosi e quindi con il beneficio di una quota suppletiva del 5 per cento del FUS. Il teatro ha chiuso il bilancio 2013 con circa 4 milioni e mezzo di passivo e anche il bilancio preventivo del 2014 è in rosso.