cronaca

1 minuto e 24 secondi di lettura
Il consiglio comunale di Genova ha approvato con 23 voti a favore, 13 contrari su 36 presenti la delibera della giunta Doria per definire le linee di indirizzo di Amiu Spa nella gestione del ciclo dei rifiuti.

Favorevoli Pd, Lista Doria, Sel, FdS, Udc (presente in aula solo il consigliere Paolo Repetto) e due consiglieri del Gruppo Misto (Stefano Anzalone e Francesco De Benedictis).

Contrari Forza Italia, Lega Nord, Lista Musso, M5S e un consigliere del Gruppo Misto (Mario Baroni). Lite in aula subito dopo il voto tra i capigruppo di Pd e Lista Doria, Simone Farello e Enrico Pignone.

Farello ha sbattuto i pugni sul tavolo buttando una penna e alcuni fogli per terra contestando a Pignone di aver fatto prima del voto un intervento 'troppo' critico nei confronti delle passate amministrazioni. Contestazioni in aula dopo il voto da parte dei comitati di cittadini contrari al nuovo impianto di smaltimento secco-umido previsto alla Volpara. I vigili urbani hanno dovuto allontanare dall'aula alcuni manifestanti.

La delibera prevede la costruzione di un biodigestore per il trattamento della frazione organica dei rifiuti a Cornigliano entro il 2018, due impianti di separazione secco/umido a Campi e Volpara, il primo entro luglio 2015, almeno un'isola ecologica per Municipio.

La giunta si impegnerà a concordare con l'azienda un piano di assunzioni interne a tempo indeterminato.

''Estendere la raccolta dell'umido a tutta Genova entro il 2015 con l'obiettivo del 65% di raccolta differenziata entro il 2020 rendendo Scarpino una discarica di servizio", è l'obiettivo dell'assessore al Ciclo dei Rifiuti Valeria Garotta. Accolto dalla giunta Doria un emendamento del capogruppo Udc Alfonso Gioia (assente in aula al momento del voto) per prevedere ''contestualmente all'avvio del biodigestore il trasferimento degli impianti della Volpara''.