cronaca

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E' stata trovata una delle scatole nere del Boeing delle Malaysia Airlines colpito da un missile e precipitato ieri in Ucraina causando 298 morti. Non si sa al momento se si tratti dell' apparecchio che registra le conversazioni dell'equipaggio o quello che contiene i dati di volo.

I separatisti filorussi hanno dato il loro assenso all'accesso sicuro e senza limitazioni a ispettori internazionali sul luogo del disastro aereo. Lo ha annunciato l'Osce precisando che il contatto è avvenuto durante la videoconferenza del gruppo di contatto sull'Ucraina. Nel comunicato l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa precisa che l'accesso sarà assicurato sia "ad una commissione nazionale di inchiesta che comprenda investigatori internazionali" che a osservatori dell'Osce. I rappresentanti dei separatisti si sono anche impegnati a "chiudere la zona della catastrofe e a permettere alle autorità locali di cominciare i preparativi per il recupero dei corpi". Inoltre si impegnano a "cooperare con le competenti autorità ucraine su tutte le questioni pratiche".

Molti passeggeri del Boeing erano diretti in Australia, a Melbourne, per il convegno internazionale dell'Onu sull'Aids in programma dal 20 al 25 luglio. E' stato il direttore dell'UnAids, il malese Michel Sidibe', a twittare la notizia ''I miei pensieri e le mie preghiere vanno alle famiglie delle persone che sono morte tragicamente a bordo del volo MH17. Molti dei passeggeri erano in viaggio per il convegno AIDS2014 qui a Melbourne'' ha scritto Sidibe' sul suo profilo Twitter.