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Matteo Renzi ha denunciato che l'ostruzionismo sulle riforme equivale a mettere "un sasso sui binari" del treno Italia, ma il Governo non permettera' un deragliamento. "Non credo che questo Paese sia nelle mani di chi vuole fare ostruzionismo", ha spiegato il presidente del Consiglio.  "Non sono preoccupato", ha detto Renzi, "non credo che questo paese sia nelle mani di una minoranza che vuole fare ostruzionismo". Non ha importanza, ha aggiunto il premier, metterci un giorno, una settimana o un mese in piu'. L'importante e' che le riforme vadano fino in fondo".

Questo perche', ha aggiunto Renzi con un'altra metafora, "le riforme sono come il pin del telefonino, se non si sblocca la tastiera non si puo' piu' fare niente". Le riforme, ha aggiunto "sono lo sblocco del Paese".

"Oggi entriamo nella settimana decisiva, ci saranno gli interventi, la replica dei relatori e del governo, poi finalmente si vota", ha aggiunto il premier. "Credo che ci siano le condizioni per poter interamente rispettare le regole del Senato e costruire un dibattito serio". Renzi iniziera' stasera il suo rientro a Roma ma non crede che la sua missione africana sia completamente avulsa dalla partita che si gioca in Italia.  "Le riforme - ha aggiunto - sono l'inizio di un processo di cambiamento profondo nel Paese. Se la politica dimostra di poter cambiare allora si diventa piu' credibili". .