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Intanto è salito a 23 il numero delle vittime della scuola Onu bombardata nella notte.
L'edificio, sito a Jabalya (Gaza), ospitava diverse decine di sfollati palestinesi, in maggioranza concentrati in una classe distrutta dagli ordigni. Le vittime sarebbe soprattutto donne e bambini. Decine i feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni.
Dalla mezzanotte scorsa sono 44 in tutto i palestinesi deceduti sulla Striscia. Secondo alcune fonti il totale dei morti ammonterebbe ora a circa 1260, oltre 200 sono bambini. L'ex presidente Shimon Peres nel pomeriggio aveva dichiarato che la soluzione al conflitto deve essere diplomatica. Anche il Vaticano ha mosso i propri diplomatici a cercare una pacificazione.
IL COMMENTO
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