
La vittima è stata soccorsa dal padre, un infermiere in servizio presso una clinica di Como, che ha chiamato la sicurezza e consegnato l'uomo alla Polmare di Genova. L'aggressore è un muratore regolare, residente a Ragusa. A dargli manforte è intervenuto un amico, ora rimpatriato, che si è scagliato sul padre mentre correva in aiuto alla ragazzina.
Il 26enne dovrà rispondere, oltre che di molestie sessuali, anche di calunnia, perché per sviare le indagini ha tentato di incolpare un connazionale che non aveva nulla a che fare con l'episodio.
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo