
Negli ultimi due mesi la videocamera a bordo delle auto della polizia municipale di Genova ha prodotto in via sperimentale una media media di una trentina di verbali ogni turno di servizio (ma lo Scout non è stato impiegato tutti i giorni).
Lo strumento, pur ancora senza il ritmo quasi quotidiano che invece partirà l’8 settembre prossimo, è stato assegnato alle pattuglie con l’indicazione di utilizzarlo, nonostante i programmi informatici non fossero ancora a regime. In dettaglio: la parte “su strada”, cioè la capacità di fotografare i veicoli, memorizzare le targhe e pre-compilare il verbale, era già operativa nella primavera scorsa. A mancare era il “ponte” che collegasse quella fase al sistema di elaborazione delle multe, gestito da Elsag. La messa a punto di un ultimo software l’ha fornito in tempi recenti, consentendo di sciogliere le ultime riserve ed entrare a regime.
IL COMMENTO
Ponte Morandi, se la politica non ti considera solo una persona
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile