cronaca

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Saranno circa 300 gli immigrati che, nella prossima settimana, arriveranno in Liguria. E' emerso dalla riunione del tavolo regionale di coordinamento, che si è tenuto in Prefettura a Genova.

"Queste riunioni - ha spiegato il prefetto vicario, Paolo D'Attilio - servono a esaminare le situazioni, verificare le disponibilità e i problemi che le strutture possono avere". Il problema, però, è quello dell'accoglienza visto che, ad oggi, le strutture sembrano essere ormai piene. "Siamo a numeri eccezionali - ha spiegato l'assessore regionale al welfare, Lorena Rambaudi - e scriverò al Ministero perché il piano che abbiamo messo in atto, e che fino ad ora ha funzionato, era calibrato su numeri più modesti: bisognerà utilizzare altri strumenti. Oggi, in Liguria come in altre regioni, abbiamo esaurito i posti a disposizione e abbiamo quindi difficoltà a dare accoglienza in tempi brevi".

Nessuna preoccupazione, invece, dalla Prefettura, per quello che riguarda la situazione sanitaria dei profughi in arrivo. "C'è un protocollo a livello nazionale nel corso del quale tutti i soggetti sono sottoposti a visita medica - ha spiegato D'Attilio - così come li sottoponiamo a controllo anche a livello provinciale". La Regione Liguria, inoltre, ha posto il tema dell'Hub per gli immigrati adulti, ovvero un punto di accoglienza centrale dove smistare le persone. "Serve uno spazio grande - spiega Rambaudi - noi non abbiamo problemi a gestirlo, ma serve uno spazio fisico adeguato, avevamo individuato alcune strutture militari e le avevamo segnalate ma sembra ci siano ancora difficoltà a metterle a disposizione".

Prosegue, invece, il percorso del centro di smistamento per i minori, che è stato individuato al Collegio San Giovanni di Via Serra a Genova. La prossima settimana, in Regione, ci sarà una riunione operativa e la Liguria potrebbe essere la prima regione italiana a mettere in campo l'Hub per minori.