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"Penso e credo che nella legge di stabilità avremo un ulteriore diminuzione di tasse sul lavoro. Ci sono varie ipotesi sui modi e la finanziamo con la riduzione della spesa". Così Matteo Renzi in una intervista a "Porta a Porta" e fa anche una previsione sul Pil a fine anno.

"Non sono ottimista, più o meno balliamo intono allo zero, non è sufficiente per ripartire. E' lo stop alla caduta ma non la ripartenza". Per Renzi, inoltre, sarebbe un errore intervenire sulle pensioni più alte, tema affrontato nei mesi scorsi con il commissario Carlo Cottarelli. "Letta è intervenuto sulle pensioni più alte, io credo che sia un errore che per 100 milioni di euro si susciti il panico tra i pensionati".

Il premier è intervenuto, quindi, sulla Bce. "Draghi - ha detto - ha messo a disposizione 200 mld di euro e non li dà a me ma alle banche; ma alle banche dice che vanno dati agli imprenditori e non per prendere soldi a meno dell'1 per cento e poi fare lavoro sui titoli di stato senza rischi. E' un passaggio importante - ha aggiunto - che potrebbe fare la svolta della politica monetaria europea". Renzi ha promesso anche che non saranno fatti tagli lineari: l'obiettivo di una manovra di "20 miliardi di euro è per avere non solo la manovra di tagli più grande mai fatta ma anche denari da riutilizzare che possono essere messi" per esempio, per "un miliardo sulla scuola".
 
"Non stiamo facendo tagli lineari. Tre mesi fa - ha confermato Renzi - Cottarelli ha chiesto di tornare al Fmi per motivi familiari. Io gli ho chiesto di aspettare la finanziaria se no dai l'impressione che non si può fare. Dopodichè io penso che la finanziaria la fai comunque, con o senza Cottarelli, con o senza Renzi". Il presidente del Consiglio ha poi affrontato la questione del blocco dei contratti nel pubblico impiego. "I denari per risolvere lo sblocco e gli scatti , secondo i ministri, già possono essere trovati". Dai sindacati delle forze dell'ordine "c'è stata una reazione inaccettabile, che ha posto il tema dello sciopero, che è illegale" per le forze dell'ordine.