
Numerosi gli striscioni contro l\'inquinamento e l\'emergenza sanitaria a Taranto. "L\'Ilva è una questione nazionale e noi vogliamo dimostrare che si può fare impresa, industria, rispettando la salute", ha detto il premier al termine dell\'incontro con i sindacati confederali e dei metalmeccanici, Confindustria, Camera di Commercio e il sindaco della città Ezio Stefano.
"La scommessa dell\'Ilva, di questo Governo di tutte le persone perbene - ha aggiunto Renzi - è che si possa fare produzione industriale nel rispetto dell\'ambiente". "In queste ore si è sbloccato il prestito ponte - ha ricordato - sono stati pagati gli stipendi, ma il prestito ponte è un\'operazione transitoria. Venendo in Puglia per la Fiera del Levante penso che fosse doveroso venire a Taranto - ha detto ancora Renzi - penso che da molto tempo un Presidente del Consiglio non venisse qui e penso che sarei stato un vigliacco se non fossi venuto a Taranto. Qui abbiamo questioni molto importanti ed assumo l\'impegno di venire entro la fine dell\'anno per rifare il punto della situazione".
"Non vi lascerò soli" ha detto, invece, il presidente del consiglio Matteo Renzi scambiando qualche parola con alcune delle tante persone hanno affollato la piazza del Comune di Peschici mentre si recava all\'incontro con i sindaci del Gargano. "Abbiamo bisogno che il Gargano venga preso sulle spalle dal Governo. Troppe volte questa terra ha pagato il prezzo della latitanza dello Stato". Lo ha detto il governatore della Puglia, Nichi Vendola, a Peschici. "Il Gargano è ferito ma non è morto, non va rappresentato - ha aggiunto - come un unico ammasso di fango". Vendola ha ammesso che in alcuni centri del Gargano "vi sono problemi di abusivismo del territorio e culturali".
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso