La Regione Liguria: "La sede di Roma costa 294mila euro e non 500mila"

Su carta intestata dell'Agenzia di stampa della Giunta regionale ligure, senza alcuna firma, riceviamo e comunque pubblichiamo:

GENOVA, 24 SETTEMBRE 2014

REGIONE LIGURIA, SEDE ROMANA, LE PRECISAZIONI DELL’ENTE

GENOVA. Per correttezza di informazione ai cittadini siamo a chiarire che è falso che gli uffici di Roma della Regione Liguria costano ai liguri oltre 500.000 euro l’anno, il suo costo (comprensivo di affitto, funzionamento e personale) è di 294.224,01. La Giunta regionale per risparmiare ha eliminato, da alcuni anni, il dirigente fisso a Roma e l’ufficio è inserito all’interno del servizio Affari della Presidenza.

I dati per conoscere nel dettaglio i costi della sede di rappresentanza della Regione Liguria a Roma si trovano tutti sul sito Internet della Regione e sono disponibili e visibili, come previsto dalla legge 33 del 2013 sulla privacy. Basta digitare regione liguria, andare sotto Ente, digitare amministrazione trasparente, beni immobili e gestione del patrimonio e infine canoni di locazione. All’interno c’è il file che riguarda gli affitti e aprendolo, figura in bella mostra la sede di Roma e il suo costo di affitto, oltre a quello delle altre sedi.
Dai dati messi nero su bianco si evince che il costo ammonta a 68.450,28 euro lordi all’anno e non a 70.000 euro come riportato dal giornalista di Primocanale. Una cifra che non ha subito nel tempo alcun aumento e che comprende anche il portierato, il riscaldamento, l’amministrazione e l’acqua. Pertanto il giornalista riporta dati pubblici che non ha verificato.

Anche il numero dei dipendenti impiegati nella sede di Roma risulta sbagliato in quanto non sono 10, bensì la metà cioè cinque, di cui uno part time. E il loro stipendio tabellare annuo di media è di 19.542, 85 euro, in quanto si oscilla da un minimo di 15.800 euro lordi ad un massimo di 21.075 euro. Pertanto anche la cifra riportata dal giornalista e relativa agli stipendi dei dipendenti risulta inesatta, perché meno della metà. Per quanto riguarda poi la presunta inutilità della sede che è stata aperta nel 1989 (nel 1979 fu aperta la sede in via Torino, poi spostata a Palazzo Taverna) vorrei ricordare che tutte le regioni italiane ne hanno una a Roma. Non certo per vezzo o per affacciarsi ai balconi, ma perché fondamentale per svolgere una serie di compiti: tra cui l’attività legata al sistema delle conferenze, dove si decidono tematiche di estrema rilevanza, non ultima la quantificazione e ripartizione dei fondi provenienti dal Governo.

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Da Regione Liguria è arrivata una nota in cui si contestano i dati espressi nell'articolo "Regione Liguria degli sprechi: la sede con vista su piazza Navona che costa 500mila euro l'anno" pubblicato su Primocanale.it.

Leggere i numeri è una disciplina, leggere nei numeri un artificio. Le risposte possono essere 'self oriented' in base all'utilizzo di dati affiancati a parole scritte in burocratese. Tra “circa 70mila euro di affitto all'anno” e la cifra tecnicamente ufficiale di 68.450,28 euro la differenza è francamente nulla. E il riferimento è all'unico dato ufficiale pubblicato. La nota dolente arriva invece sul capitolo 'personale', perché anche l'hacker migliore non riuscirebbe a trovare sul sito della Regione il numero ufficiale dei dipendenti, le figure professionali, i nomi, la provenienza e le modalità di assunzione. Concorso pubblico o selezione diretta?

Dalla nota della Regione nessuna smentita poi sull'inquadramento professionale che, in base alle confidenze raccolte da 'politici invidiosi', sarebbe al di sotto delle competenze necessarie per rappresentare con voce sicura la Liguria in Conferenza Stato-Regioni. Quell'organo disertato in molte occasioni anche dai vertici di via Fieschi.

In riferimento allo stipendio poi di ogni dipendente, citare la cifra 'tabellare' è riduttivo. Chi amministra un'azienda sa che la busta paga si compone anche di voci accessorie più o meno onerose (dai figli allo straordinario) e premi legati alla produttività. Quei premi che in Regione non si negano a nessuno. Ammettendo che sia realmente questa, ci fa piacere sapere che la spesa che i liguri sostengono sia di 300mila euro all'anno (euro più, euro meno).

La voglia di trasparenza che improvvisamente agita i corridoi di via Fieschi siamo sicuri che potrà aiutarci, con dati ufficiali, per capire almeno negli ultimi 15 anni quanti soldi i liguri hanno speso (sprecato, per qualcuno) per un ufficio di rappresentanza nel cuore di Roma. Il balletto delle assunzioni, quante e con quale criterio. I risultati conseguiti, in Conferenza Stato-Regioni e in altre occasioni. Fino agli orari di apertura della sede.

Un primo rammarico. Ci avrebbe fatto piacere essere smentiti sul numero di direttori generali (nove!) quando in Friuli ne basta uno. Sommando 300mila di qua con un milioncino di là e moltiplicando per il numero di anni trascorsi, la cifra che i liguri hanno sostenuto prende una direzione consistente. La tentazione sarebbe quella di abbozzarla una cifra. Ma preferiamo aspettare una nota ufficiale da via Fieschi con i numeri tecnicamente esatti. Sarebbe un grande esercizio di trasparenza.

Rammarico bis. Sulla vicenda c'è così tanta trasparenza che ci piacerebbe sapere come mai la nota (come si evince dal pdf allegato) non riporta alcuna firma. 

(giu.scio.)