porti e logistica

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Non vi sono criticità legate al conferimento in discarica dei materiali derivanti dalle attività di alleggerimento previste per la prima fase del progetto, per cui esistono già i necessari canali contrattuali con diversi impianti”: così in una nota interviene il consorzio Ship Recycling, composto dalle aziende Saipem e San Giorgio del Porto, che si occuperà dello smantellamento di Costa Concordia.

Nessun ritardo nelle operazioni, quindi, secondo il consorzio, che in una nota precisa: “Le attività necessarie per l’avvio del progetto di smantellamento e riciclo della Concordia sono iniziate sin dall’arrivo del relitto a Genova. Si è partiti, anzitutto, con la definizione del progetto di ingegneria esecutiva, mentre circa 50 tecnici hanno lavorato al completamento delle operazioni di messa in sicurezza delle aree interne al relitto con l’installazione di impianti antincendio, elettrici e di illuminazione e delle attrezzature per la movimentazione dei materiali”.

“Attualmente, l’iter autorizzativo per l’avvio della fase di alleggerimento del relitto è in fase di completamento. La pianificazione del lavoro di smantellamento e riciclo della Concordia – conclude il documento - è in linea con i tempi previsti ossia, complessivamente, circa 22 mesi”.