
"Speriamo che il suo successo provochi il giusto imbarazzo a chi ha preso una decisione miope - prosegue Albertoni - considerando ancor di più che eravamo disposti a rendere disponibili fino al 50% delle aree per le eventuali esigenze legate al riposizionamento dello Yacht Club. Questa scelta ha la sola conseguenza di allontanare le imprese che per anni hanno creduto e investito in Genova facendone la capitale della nautica e che proprio ora erano disponibili a sostenere il progetto di un Salone permanente".
Molto critica anche la posizione del presidente di Fiera di Genova spa, Sara Armella. "E' un&rsquooccasione persa per la città - spiega - per gli investimenti compiuti e per gli sviluppi occupazionali di questa iniziativa. Ricordo che nella gestione della nuova darsena doveva essere ricollocati sei dipendenti fi Fiera in esubero.La nostra proposta è perfettamente coerente con le diverse esigenze espresse come l'ampliamento delle riparazioni navali, la creazione di un polo per la nautica e la ricollocazione dello Yacht club. Confido, non essendoci istanze concorrenti, che si possa trovare una sintesi".
IL COMMENTO
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