
I cinque, secondo l'accusa, avrebbero irretito attraverso un rito voodoo numerose giovani connazionali, costringendole poi a vendersi sulle strade della prostituzione del ponente di Genova.
Le vittime venivano private di qualche ciuffo di capelli, di alcuni indumenti e di oggetti personali. Il rito di magia nera le rendeva totalmente asservite al gruppo di sfruttatori che le obbligava, con la promessa di essere un giorno liberate dalla maledizione, a prostituirsi consegnando i proventi agli aguzzini alla fine di ogni prestazione.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso