cronaca

Erano costrette alla prostituzione
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Il pubblico ministero Giovanni Arena ha chiuso le indagini nei confronti di cinque nigeriani, quattro donne e un uomo accusati di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione.

I cinque, secondo l'accusa, avrebbero irretito attraverso un rito voodoo numerose giovani connazionali, costringendole poi a vendersi sulle strade della prostituzione del ponente di Genova.

Le vittime venivano private di qualche ciuffo di capelli, di alcuni indumenti e di oggetti personali. Il rito di magia nera le rendeva totalmente asservite al gruppo di sfruttatori che le obbligava, con la promessa di essere un giorno liberate dalla maledizione, a prostituirsi consegnando i proventi agli aguzzini alla fine di ogni prestazione.