“L’ampio consenso ricevuto da Legnini accresce il prestigio dell’istituzione e darà un nuovo slancio all’organo di autogoverno dei magistrati – ha sottolineato Napolitano in una nota - Sono sicuro che sotto la sua guida il Csm saprà affrontare con concretezza anche i problemi più complessi”. In uno dei passaggi dell’intervento Legnini ha auspicato un confronto con il Ministro della Giustizia non rituale ma effettivo sul contenuto delle riforme, sottolineando come la funzione della magistratura è e dovrà essere sempre autonoma, indipendente e imparziale.
Nella sua prima riunione presieduta dal capo dello Stato, inoltre, il plenum del Csm ha dichiarato ineleggibile Teresa Bene, che il parlamento aveva indicato tra i componenti laici di Palazzo dei marescialli e sarà quindi ora necessaria la sua sostituzione. La decisione è stata presa all’unanimità su proposta della Commissione verifica titoli, la quale ha ritenuto che non avesse i quindici anni sufficienti per l’elezione a membro laico – in alternativa al titolo di professore ordinario di materie giuridiche. “Una decisione errata, infondata e strumentale - ha commentato la stessa Teresa Bene – Spiace che tutto questo avvenga ad opera di un organo di rilevanza costituzionale”.
IL COMMENTO
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