
A dare l' allarme è stato il figlio. L'uomo avrebbe raccontato alle forze dell'ordine di essere stato allertato da una parente, preoccupata perché non riusciva a contattare l'anziana al telefono. Quando la polizia è arrivata nell'abitazione di Vincenzo Monti, ha trovato il corpo riverso per terra sul pavimento della cucina in una pozza di sangue. Alcuni schizzi hanno lasciato i segni anche sulla parete. Immediatamente si è imposta l'ipotesi dell'omicidio: accanto al cadavere si intravedeva, infatti, un coltello. La conferma è arrivata con l'ispezione del medico legale. Sul corpo sarebbero state riscontrate una trentina di ferite inferte con un coltellaccio da cucina.
L'arma del delitto è stata sequestrata ed era accanto alla vittima ancora sporca di sangue. Nella stessa stanza è stato trovato anche uno sgabello rotto. Il resto della casa era in ordine, tranne alcuni cassetti della camera da letto che erano stati rovistati e lasciati aperti. Nessun segno di forzatura, invece, sulla porta di casa. Un aspetto che lascerebbe ipotizzare che la vittima conoscesse il suo assassino e forse gli abbia aperto la porta. Ancora da chiarire il movente dell'omicidio per cui al momento non ci sono indagati. Gli investigatori della stanno ascoltando il figlio della donna e altri conoscenti della vittima per poter far luce sulla sua vita e sui suoi rapporti personali. Dettagli utili alle indagini potrebbero arrivare anche dal racconto dei vicini per ricostruire se l'omicidio sia scaturito al termine di una lite. Sul corpo della vittima verrà eseguita l'autopsia.
IL COMMENTO
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