
La Pinotti si è soffermata all'inizio del suo intervento, di fronte a 200 invitati, alle istituzioni e alle autorità presenti, sul ruolo vitale dello stanziamento di fondi per la Difesa:
"Esiste una minaccia ben precisa, rappresentata dall'Isis, che segna un salto di qualità del terrorismo. Un terrorismo che vuole farsi stato, come dimostrano le ipotesi di califfato avanzate da un gruppo che comprende stati come Iraq, Siria e forse anche la Libia".
Noi non vogliamo che chi è pronto a calpestare ogni diritto, ragione e civiltà possa sfogare i suoi istinti di egemonia sul mondo in cui viviamo. Eppure c'è ancora chi continua a chiedere a cosa serve la Difesa.
"Bloccare i fondi per il militare anche per una sola stagione - ha concluso il ministro - significherebbe di fatto mandare in default il sistema difesa per anni e anni".
IL COMMENTO
Salis, quanto conta la bellezza in politica?
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia