
Gasco aggiunge: “Sono profondamente convinta della mia innocenza e sarei rimasta al mio posto se non avessi avuto una famiglia, ma oggi non posso e non voglio correre il rischio di coinvolgere ulteriormente i miei familiari in una vicenda che ha già visto diventare di pubblico dominio la foto di mia figlia ancora in fasce. Nell'espletamento del mio mandato mi sono sempre comportata con serietà istituzionale, rispettando le regole, le leggi e le procedure regolamentari. Il solo fatto quindi di essere sfiorata dal sospetto di aver sprecato denaro pubblico mi induce a questa dolorosa decisione".
Per l’Avvocato difensore Mario Mascia: “E’ una scelta non dovuta ma ritenuta doverosa dalla mia Assistita alla quale peraltro, diversamente da quanto riportato su alcuni organi di informazione, non viene contestato alcun reato di falso né di false fatturazioni”.
IL COMMENTO
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