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Che siano stati giorni particolari nessuno lo può negare.

Anche il Genoa, e in particolare Gian Piero Gasperini che vive ormai da anni la realtà genovese, hanno provato, sullla loro pelle e visto con i loro occhi la devastazione provocata dall'ennesima alluvione.

Ma si deve provare a guardare avanti e allora ecco che il tecnico ha lavorato, in questi giorni per cercare di portare il gruppo rossoblù nelle migliori condizioni possibili per la sfida contro l'Empoli di lunedì. Non è stato facile, però.

Prima la sosta per gli impegni delle nazionali che hanno tenuto lontano da Pegli alcuni elementi, poi l'alluvione che ha fatto saltare le amichevoli contro lo Shakthar e l'Entella quindi quella organizzata rapidamente contro il Vado e, infine, i dubbi durati qualche giorno, sulla reale disputa della sfida di lunedì sera contro l'Empoli.

Ci sono elementi sufficienti per far si che Gasperini, in queste ore, stia tenendo tutti sulla corda. Al fischio iniziale dell'arbitro Cervellera, infatti, dovrà essere in campo una squadra determinata, tosta, sul pezzo che possa dare continuità alla bella vittoria di Parma. Senza Roncaglia in difesa(Marchese è pronto), in mezzo dovrebbe toccare nuovamente a Bertolacci, erede designato dell'infortunato Sturaro. E per l'attacco il solito ballottaggio Pinilla-Matri con il cileno che si fa forza dei due gol segnati nelle precedenti gare al Ferraris.

Dunque, Gasperini vuole grande tensione caratteriale. Per regalare un sorriso anche a quei tifosi rossoblù che, da una settimana o poco più, di motivi per sorridere ne trovano pochi.