"Sui finanziamenti per la messa in sicurezza idraulica sul Bisagno non ci sono dubbi, è garantito dallo Sblocca Italia – ha aggiunto D’Angelis – Siamo in sintonia con la Regione Liguria e con il sindaco Doria. Non abbandoneremo Genova ma faremo tutto ciò che possiamo dal punto di vista finanziario per mettere in sicurezza idrogeologica la città. Con i geologi creeremo una nuova cabina di regia per aggiornare la mappa di rischio del Bisagno e di tutti i torrenti genovesi”.
Il Consiglio dei Ministri di domani, inoltre, dovrebbe dichiarare Genova luogo di calamità naturale, ponendo le basi per lo stanziamento della parte consistenti degli aiuti post alluvione.
IL COMMENTO
La Genova che si spegne e quella che si accende
Come si controllano le acque superficiali in Liguria