
Ad annunciarlo è stato lo stesso sindaco del piccolo centro balneare della provincia di Imperia, Giacomo Chiappori.
"In chiusura di provvedimento - afferma Chiappori - si dice che l'esito di tale attività di indagine non ha permesso di riscontrare alcun contatto diretto tra i soggetti esponenti dell'amministrazione ed esponenti della criminalità organizzata".
Secondo quanto detto da Chiappori non è stata neppure dimostrata alcuna elargizione di denaro o di altre utilità, quale corrispettivo dei voti promessi ed ottenuti.
Anche la nomina di Domenico Surace, "non può essere ritenuta la contropartita del sostegno elettorale che si assume fornito dai calabresi".
IL COMMENTO
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