cronaca

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I genitori ecuadoriani di una diciannovenne che erano stati accusati di aver sequestrato la figlia chiudendo la porta di casa senza lasciarle le chiavi e, quindi, impedendole di uscire, sono stati assolti con rito abbreviato perché il fatto non costituisce reato.

I fatti risalgono al luglio dell'anno scorso: i genitori l'avevano chiusa in casa per punizione. La giovane, che non l'aveva accettata, si era calata dalla finestra dell'abitazione situata al primo piano servendosi di un
lenzuolo.

Durante la discesa la ragazza cadde fratturandosi un
braccio e il bacino.