economia

Andamento fortemente negativo per l'import
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Tiene l'export in Liguria nel primo semestre 2014. Tra gennaio e giugno le imprese liguri hanno esportato merci e prodotti per un valore complessivo di 3,3 miliardi di euro, segnando un +0,5% rispetto allo stesso periodo del 2013. Un dato che raggiunge un +8,8% se depurato dai settori più variabili come i prodotti petroliferi e quelli legati alla cantieristica navale. È quanto emerge da uno studio elaborato da Alce (Associazione Ligure Commercio Estero) attraverso il suo Centro Studi, sulla base dei dati Istat.

Per quanto riguarda la destinazione delle merci, dalla ricerca elaborata dal Centro Studi di Alce emerge che per la Liguria il primo mercato di riferimento rimane l'Europa (soprattutto Francia e Germania) con il 48 % dell'export complessivo. In forte aumento le esportazioni verso l'Africa (+31%), mentre calano le esportazioni verso l'Asia (-16%).

Il dato relativo alla quantità complessiva di merci e prodotti esportati dalla Liguria nel I semestre dell'anno è pari ad 1 milione e 715mila tonnellate, con un calo del 57% rispetto allo stesso periodo del 2013 (a fronte di un+ 2 % a livello nazionale).

A livello provinciale, il 62% dell'export ligure si concentra a Genova, dove nel I semestre 2014 le esportazioni sono in crescita (+10%) rispetto allo stesso periodo del 2013, grazie soprattutto alla crescita del traffici portuali. Export in crescita (+4%) anche a Savona e a Imperia (+6%) mentre La Spezia è l'unica tra le province liguri a registrare un calo delle esportazioni (-39%).

Per quanto riguarda l'import, la ricerca elaborata dal Centro Studi di Alce rivela un andamento fortemente negativo (-16,5%) da gennaio a giugno del 2014, nonostante il valore complessivo delle merci importate dalla Liguria (pari a 4,2 miliardi di euro) risulti superiore all'export. A livello provinciale, il 44 % delle importazioni complessive si concentra a Genova, il 47 % a Savona (dato legato quasi esclusivamente a minerali e carbone), il 6 % a La Spezia e il 2 % a Imperia.