salute e medicina

1 minuto e 5 secondi di lettura
Fidas e Comune di Recco sul ring per la seconda volta. Il primo scontro ad aprile, ora si replica. All'associazione che raccoglie il sangue per il centro raccolta del San Martino la città del levante nega per la seconda volta in pochi mesi la raccolta del sangue nella piazza del municipio. Nonostante l'assenso del capo della polizia municipale, i mezzi di Fidas non potranno occupare il suolo pubblico per dedicarsi alla raccolta a causa di un divieto dell'ultimo minuto del Comune.

Furibondo il presidente regionale Emanuele Russo.
"Cercheremo lo stesso di trovare spazi a pagamento, ma qui si vuole fare una guerra del sangue di cui faccio fatica a capire le motivazioni. Recco è l'unico comune che ci dà problemi di questo genere, dovunque in Liguria veniamo accolti a braccia aperte tranne in questa città".

Il rischio è quello di tornare al San Martino con le sacche di sangue vuote. "Per fortuna la gente è ben contenta di donare. Un gesto generoso che aiuta a salvare vite umane. Mi chiedo invece quale sia la valutazione dell'interesse pubblico e del buon senso da parte di chi ci vieta l'utilizzo del suolo pubblico per i nostri mezzi mobili di raccolta del sangue", conclude amareggiato il presidente regionale di Fidas.