
Il comandante, che stamani è rientrato a bordo di una Panda azzurra poco dopo le 11, si troverebbe in Liguria già dalla nottata. "Avrei voluto portarli a casa tutti" ha detto incontrando brevemente i giornalisti fuori dalla sua abitazione "Sono molto stanco - ha detto il comandante - e non chiamatemi eroe. I complimenti non fanno per me, non servono".
Giacomazzi, che soffre ancora di una lieve intossicazione per aver respirato il fumo dopo l'incendio sul suo traghetto, e di alcune lesioni patite durante il naufragio, ha ribadito di essere "molto stanco" e di aver necessità di riposo. E stato accompagnato al cancello dalla figlia Giulia e dal fratello poi, dopo queste poche parole, è rientrato in casa.
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo