
“Le chiamate sono state tante e continuano ad essere importanti”, ha dichiarato ai microfoni di Primocanale la dott.ssa Maria Paola Marino, che si è soffermata anche sulle ragioni di questa situazione molto particolare. “Un po’ perché durante le vacanze i medici di famiglia non sono presenti e le urgenze ricadono sui Pronto Soccorsi e un po’ perché la popolazione è molto anziana e di fatti le chiamate sono generalmente di persone sopra i 70 anni”.
Ma non sono soltanto le malattie croniche degli anziani a intasare i centralini del 118. Tante chiamate arrivano “anche per le sindromi influenzali e parainfluenzali e sono stati raddoppiati i medici nei poli esterni per far fronte a questa situazione”, spiega la dottoressa. Influenza che durante le festività ha messo a letto circa 800mila italiani secondo le ultime stime. E il picco pare debba ancora arrivare.
IL COMMENTO
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