politica

unica inchiesta riguarderebbe minacce subite da ex sindaco Guarnieri
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Non risultano inchieste aperte sui presunti brogli durante le primarie del Pd ligure. E' quanto emerge dalle procure di Genova e di Savona. L'unica inchiesta avviata dai carabinieri riguarderebbe le minacce ricevute da Rosalia Guarnieri, l'ex sindaco di Albenga che sosteneva di avere le prove video e fotografiche di persone che distribuivano denaro all'esterno del seggio allestito a Albenga, video e foto che sarebbero poi state cancellate dalla stessa Guarnieri dopo le minacce.

E' invece possibile che notizie giornalistiche e dichiarazioni su presunte irregolarità nelle operazioni di voto possano finire in un cosiddetto 'modello 45'
ossia un fascicolo contro ignoti per fatti che non costituiscono notizie di reato, tecnicamente necessario per poter acquisire informazioni e valutare l'esistenza o meno di fattispecie di reato.

In mattinata il segretario provinciale di Savona del Pd Fulvio Briano ha depositato in Procura i verbali del voto del seggio di Albenga che contengono voti e nomi di coloro che hanno votato domenica scorsa. Briano ha sottolineato che il colloquio con il procuratore capo Granero ha riguardato le accuse "di aver pagato persone per votare i candidati delle Primarie".

"Va ricordato che siamo parte lesa in questa vicenda" - ha detto Briano - "e in qualche modo ci dobbiamo tutelare. Noi stessi abbiamo infatti chiesto di capire la veridicità di quanto abbiamo letto sui media perché siamo consapevoli di aver agito nella massima trasparenza e l'immagine del partito non va danneggiata in alcun modo".

Secondo le segnalazioni giunte alla Commissione di garanzia delle Primarie, ad Albenga si è registrato un numero di cittadini extracomunitari, che secondo i sospetti di alcuni potrebbero essere stati indotti a partecipare dietro compenso. Da qui l'incontro di Briano con il Procuratore capo. Intanto domani il comitato dei garanti delle primarie tornerà a riunirsi in mattinata.