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Lettera al segretario nazionale, a rischio il futuro del partito
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Raffaella Paita lo aveva anticipato, nessun passo indietro anche se la richiesta dovesse arrivare dal Pd. Ma la base, i militanti del Partito Democratico non ci stanno e si muovono facendo sentire la voce. Militanti e dirigenti della Valpocevera a Genova chiedono il contrario. E lo fanno con una lettera indirizzata a Matteo Renzi e ai principali esponenti nazionali di un partito che definire diviso sembra quasi un eufemismo.

Nella missiva si mette in evidenza come l'aria che tira intorno al Pd non lascia presagire nulla di buono. "Il clima in cui si sono svolte le Primarie del Centro Sinistra della Liguria, il suo svolgimento, i suoi esiti, con gli accertati inquinamenti da parte di esponenti della destra e di gruppi di persone, palesemente inconsapevoli della scelta che andavano a fare, organizzati ed ‘accompagnati’ a votare, con lo squallido corollario di comportamenti lesivi della libertà di voto quali voti fotografati e schede votate non vidimate, consegnano all’opinione pubblica una immagine incompatibile con un Partito serio, affidabile, onesto", si legge nella missiva.

I militanti temono che ci si trovi davanti alla punta di un iceberg, atro che episodi isolati. "Il colpo alla credibilità del nostro Partito è senza precedenti, non solo nella più ampia opinione pubblica ma anche nella più profonda e ‘fedele’ base elettorale. In questa situazione non è ad altissimo rischio solamente l’esito delle prossime elezioni regionali, con una probabile impennata di astensioni del nostro elettorato, ma il futuro stesso del Partito Democratico. Non si tratta solo di discutere se il risultato delle Primarie sia legittimo o meno, ma di avere la consapevolezza politica che siamo arrivati ad un punto talmente grave di deterioramento nella pratica di questo prezioso strumento in cui non è più possibile fare finta di nulla, non lo hanno fatto e non lo faranno né l’opinione pubblica né gli elettori".

La lettera a Renzi e ai notabili Dem si conclude con la richiesta esplicita di annullare le primarie svolte in Liguria. "Per impedire di consegnare la nostra regione alla destra o a qualche altra forza populista dell’ultimo momento, vi chiediamo di azzerare questa brutta pagina che rischia di infangare i protagonisti di questa competizione, che ha consegnato un’immagine deteriorata del nostro Partito, annullando le Primarie che si sono svolte in Liguria e di lavorare per una candidatura forte e condivisa dal forte e certo profilo di Centro Sinistra".