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Verso la Juventus
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Paolo Sturaro è gentile, ma inamovibile. “Mi dispiace, in questo momento nessun famigliare ha intenzione di rilasciare dichiarazioni su mio fratello Stefano, ne riparleremo tra un po’ di tempo”. I rumors di calciomercato danno l’affare praticamente concluso. 

Il 21enne centrocampista sanremese, già di proprietà della Juventus ma in prestito al Genoa dal primo luglio 2014, anticiperebbe di qualche mese la partenza verso la Torino bianconera, prevista in un primo momento per l’estate prossima. La conferma più esplicita arriva dalle parole del presidente rossoblù Enrico Preziosi che ha confermato: "Sì, Stefano potrebbe andare alla Juventus entro il 2 febbraio. In mezzo al campo siamo comunque coperti".

La prudenza della famiglia è comprensibile, le vie del calciomercato sono infinite. Negli anni si sono alternati grandi  colpi di scena: uno su tutti, il surreale “affaire” Berbatov che ha animato il torrido calciomercato dell’agosto del 2012. Il bulgaro, diretto verso Firenze  per firmare con i viola, fu intercettato dagli emissari della stessa Juventus, che lo convinsero a “tradire” i gigliati per accasarsi nelle fila bianconere. Ma si sa, chi tradisce una volta  tradisce per sempre. Proprio quando il gigante bulgaro stava per salire sul jet che lo avrebbe portato dritto verso la sede della Juve per la presentazione di rito, arrivò una telefonata da Londra. Dimităr Berbatov finì al Fulham poche ore dopo, spiazzando tutti.

Ma Stefano Sturaro non è un bulgaro eccentrico. Cresciuto nella Sanremese, esordisce in serie B nella stagione 2012-2013 con la maglia del Modena e in serie A il 25 agosto 2013, con quella del Grifone. Segna il primo gol nella massima serie contro il Catania, il 2 marzo 2014. Elemento in forza alla Under 21, non ha ancora esordito in nazionale maggiore, ma vanta già una convocazione, fatto non proprio comune per un giovane del 1993.

Alla Juventus andrà a infoltire un reparto fortissimo, composto da personaggi di livello internazionale come Pirlo, Pogba, Vidal e Marchisio. Il mister Allegri lo sta aspettando a braccia aperte, con la speranza che, durante il viaggio Genova-Torino, il cellulare di Stefano rimanga assolutamente spento.