
"Come ha detto lui stesso, con parole di grande rilievo, il suo primo pensiero è stato per la gente, le fatiche e le preoccupazioni della gente - ha aggiunto Bagnasco -. Un presidente che usa queste parole parte veramente bene e già si sente il presidente di tutti. Come sempre per i credenti la fede è una luce che illumina le scelte e le valutazioni, aggiunge qualcosa di più', un valore aggiunto al compito della ragione".
"Sicuramente questo non solo non andrà a inficiare quella che è la giusta laicità dello Stato - prosegue Bagnasco - ma semmai andrà ad arricchirla con una luce particolare, più completa". "C'è bisogno di tornare ad una sobrietà di parola e di gesti perché la cultura dell'apparenza e dell'urlato non porta da nessuna parte - ha concluso Bagnasco - anzi, è dannosa per il paese".
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso