E' il giorno del vertice tra il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, l’amministratore delegato di Costa Crociere Michael Thamm e gli enti locali liguri. Sul tavolo l’annunciato trasferimento di 4 reparti operativi da Genova ad Amburgo. Nel capoluogo ligure annunciato un presidio di fronte alla Prefettura da parte dei lavoratori.
In un'intervista al Secolo XIX il numero uno di Costa, il tedesco Michael Thamm, smentisce la volontà di abbandonare Genova o cancellare il marchio Costa. A Doria risponde: "Scarso legame affettivo con Genova? Facciamo numerose azioni sociali, mi stupisce che il sindaco non se ne sia accorto".
Costa Crociere, ha puntualizzato Thamm, è anche una multinazionale con una quota di mercato mondiale del 15%. "Ecco io ho la sensazione che la città non sia del tutto consapevole delle dimensioni di questa azienda", ha osservato, spiegando che l'obiettivo è "chiaro" ed è quello, con i tre marchi Costa crociere, Costa Asia e Aida, di arrivare ad un'offerta di 100mila letti. E per fare questo è necessario un centro di eccellenza, quello di Amburgo dove verrà realizzato con Lufthansa "qualcosa di straordinario che non esiste nello shuipping, un centro altamente digitalizzato che permetterà di raggiungere i più alti standard di sicurezza".
Thamm ha precisato che "non esistono programmi relativi ad altri trasferimenti" e che "nessuno" ha mai pensato alla soluzione della cancellazione al marchio Costa crociere per fare spazio a Carnival. "Costa crociere è un marchio italiano che ha vissuto un brutto momento nel 2012 ma che sta ottenendo i risultati migliori della sua storia", ha osservato.
Diverse centinaia di lavoratori di Costa Crociere hanno partecipato all'assemblea aperta alla città sotto le sede della prefettura di Genova. Molti dei manifestanti indossavano magliette bianche con la scritta 'Costa non si sposta', mentre scandivano slogan come "ad Amburgo vacci tu".
I lavoratori di Costa crociere hanno deciso all'unanimità di inviare una lettera ai vertici di Carnival a Miami per denunciare le parole "razziste e intimidatorie" usate dall'ad Michale Thamm nell'annunciare il trasferimento di quattro dipartimenti da Genova ad Amburgo. La lettera è stata letta da uno dei rappresentanti sindacali che denunciano anche un danno di immagine dovuto alla decisione.
Intanto a Roma il presidente dell'Autorità portuale di Genova Luigi Merlo ha consegnato una maglietta con la scritta 'Costa non si sposta' al ministro dei Trasporti Maurizio Lupi all'inizio del vertice per scongiurare il trasferimento Genova-Amburgo di 4 dipartimenti di Costa Crociere. La maglietta è stata realizzata dai sindacati dell'azienda per dire 'no' al trasferimento in Germania di almeno 160 lavoratori genovesi. All'incontro con il ceo di Costa Crociere Michael Thamm partecipano anche il sindaco Marco Doria, il presidente della Regione Claudio Burlando e il ministro della Difesa Roberta Pinotti.
cronaca
Costa Crociere, Thamm rassicura: "Non abbandoniamo Genova"
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