
"La riorganizzazione - si legge in una nota della Regione - si è resa necessaria per far fronte alla richiesta di potenziamento avanzata dalla stessa agenzia, non solo alla luce degli ultimi eventi alluvionali dei mesi di ottobre e novembre 2014, ma anche per la riduzione del personale". Si ricorderà infatti che la notte del 9 ottobre – quella in cui la realtà smise di combaciare con i modelli matematici – negli uffici di Arpal non c’era nessuno. Mentre l’alluvione piegava Genova, le sentinelle meteo erano assenti.
"Le assunzioni - spiega Montaldo - avverranno nei prossimi mesi e consentiranno di completare i ranghi di Arpal e garantire così la copertura tutti i giorni, compresi sabato e domenica che oggi invece venivano garantiti con la reperibilità salvo i periodi di emergenza dove si lavora sulle 24 ore. L'obiettivo è quello di assicurare una copertura oraria più ampia senza gravare sulle stesse persone".
Fino ad oggi era garantita la presenza diurna e la reperibilità di notte e durante i giorni festivi, oltre ad un sistema automatico di allerta dei previsori. Con la riorganizzazione Arpal potrà contare su più persone, soprattutto per i periodi di emergenza. Sperando
IL COMMENTO
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