
E già si registrano le prime polemiche da parte di alcuni residenti, in quanto la distanza tra una panchina e l'altra è tale da rendere impossibile sedersi accanto ad un'altra persona. La decisione è stata presa con l'obiettivo di scoraggiare i moltissimi vagabondi che si coricavano sulle vecchie panchine per trascorrere la notte.
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo