Il Municipio Media Val Bisagno è in pieno caos.I problemi sono molti, ma due sono quelli complicano la vita dei commercianti della zona: la privatizzazione dei parcheggi di Via Gherzi e la pedonalizzazione, ancora non iniziata, di Via Molassana.
Il Programma Operativo Regionale (Por), presentato nel 2009 e approvato dalla giunta Vincenzi, era stato accolto inizialmente con ampi margini di consenso, ma nel 2011 è intervenuta una modifica al piano senza che il quartiere ne fosse informato. Durante un’assemblea pubblica, erano presenti in tanti, tutti desiderosi di comprendere le trasformazioni che stanno avvenendo nel quartiere.
Il Programma prevede la pedonalizzazione di via Molassana, con conseguente spostamento del tratto di viabilità sulla strada parallela, sulla sponda destra del Bisagno. I lavori del Por vanno di pari passo con quelli dell’area ex Boero, dove invece sono i privati a gestire il cantiere che al momento è fermo per problemi economici. I cittadini chiedono a gran voce che, almeno fino alla fine dei lavori dell’area dell’ex Boero, via Molassana rimanga aperta al traffico. In caso contrario si rischia di compromettere il commercio della zona e la viabilità, peraltro già precaria.
Durante l’assemblea pubblica l’attenzione si è concentrata anche su un altro problema che interessa da vicino il quartiere: la privatizzazione dei parcheggi di via Gherzi e la contestuale vendita degli stessi a più di 10mila euro l’uno. I commercianti, già provati dalla crisi, lamentano un ulteriore crollo degli introiti a causa della mancanza di parcheggio in zona e una maggiore difficoltà con i fornitori che non sanno dove fermarsi per effettuare le operazioni di carico e scarico. “Profitto privato a discapito della collettività”, così spiega l’accaduto Dario Pedemonte, portavoce del comitato esercenti di via Gherzi.
Il presidente del Civ Molaxana, Orietta Gardella, lamenta un disinteresse totale da parte del Municipio Media Val Bisagno e delle istituzioni: “Le uniche risposte che abbiamo ricevuto sono state quelle generiche e non esaustive di Agostino Gianelli, presidente del Municipio." La risposta di Gianelli arriva a stretto giro di posta: “Peccato non essere stato invitato all’assemblea, avrei spiegato e soprattutto avrei ascoltato i bisogni di cittadini e commercianti”.
Dall’assemblea pubblica sono uscite tante idee, alcune che seguono la via del dialogo, altre quella dell’esasperazione. In ogni caso, il tempo delle attese sembra arrivare alla conclusione. “Entro il 31 Marzo devono darci una risposta, altrimenti perseguiremo tutte le strade possibili, anche quelle che prevedono dei blocchi alla viabilità cittadina”, urlano esasperati i cittadini alla fine dell'assemblea.
politica
Via pedonale e parcheggi, commercianti a Molassana sul piede di guerra
Infuocata assemblea pubblica, Gianelli non invitato
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