cronaca

Il disservizio dovuto a un guasto alla corriera
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I piccoli comuni pagano decine di migliaia di euro per la copertura delle spese di trasporto pubblico locale: eppure succede ancora che qualcuno rimanga a piedi, perché il mezzo che dovrebbe prendere ha ridotto improvvisamente la sua capienza della metà. È successo a Beverino, dove l’Atc, azienda che gestisce la mobilità locale, ha spedito a prelevare i ragazzi del paese per il consueto viaggio verso la scuola mezzi molto più piccoli del normale, con il risultato che sei di loro non sono riusciti a salire.

Poco dopo lo stesso inconveniente è capitato ad altre dodici persone, che non hanno potuto spostarsi per le ridotte dimensioni della corriera. Incredulo il sindaco, Andrea Costa: “Ho contattato un legale per vedere cosa si può fare, credo ci siano gli estremi per contestare un’interruzione di pubblico servizio. Ci sono persone che dovevano andare normalmente a lavorare, a scuola, altri che magari avevano prenotato una visita in città: persone che tra l’altro pagano regolarmente l’abbonamento al servizio. Qualcuno deve rispondere. Noi come comune non siamo stati informati di nulla in anticipo, la notizia l’ho avuta dai cittadini che sono venuti da me a lamentarsi. Una difficoltà temporanea è ammissibile, ma credo che l’azienda sia tenuta a comunicarlo al comune.”

Da parte sua, l’azienda ha fatto sapere che il disservizio è stato dovuto ad un guasto al mezzo usato normalmente, che ha una capienza di 30 posti. L’officina incaricata delle riparazioni si trova sotto pressione da parte dell’azienda per cercare di normalizzare la situazione, in vista di una nuova giornata in cui sarà necessario far fronte alle sacrosante esigenze di spostamento di tante persone.