
Lo studente, considerato fuori pericolo, nelle prossime ore sarà interrogato dai Carabinieri per ricostruire quanto accaduto. I militari hanno acquisito un secondo video, girato da un amico con lo smartphone, nel quale si vede il quattordicenne venir spinto da un amico e cadere da un'altezza di circa 6 metri nel terrapieno del porticciolo.
Secondo quanto appreso l'ipotesi più probabile è che fosse in corso una sorta di prova di forza da immortalare sui social network. La posizione dell'amico che ha spinto il ragazzino è al vaglio dell'autorità giudiziaria che nelle prossime ore deciderà se indagarlo.
IL PADRE - "E' stata una bravata di un ragazzino di 14 anni: faccio un appello a non fare questi filmati per andare su internet, non serve a nulla". Lo ha detto il padre del ragazzino genovese che durante una prova di abilità con gli amici, da filmare e da mettere sui social network, è stato spinto giù da un molo e si è procurato varie ferite.
Avrebbe dovuto buttarsi in mare ma poichè non si decideva a farlo un amico lo ha spinto facendolo cadere sul camminamento pedonale. "Ha avuto una commozione cerebrale e un braccio rotto, non si ricorda niente", ha detto oggi il padre. "La bravata l'ha fatta perchè fare il bagno in questa stagione...". La posizione dell'autore della spinta, un suo amico, è al vaglio degli investigatori: "credo che una lezione bisogna che la prenda perchè si renda conto della gravità", ha detto il padre del giovane ferito.
IL COMMENTO
Quel processo che non finisce e le autostrade sempre più trappola
Salis contro Piciocchi, analisi a distanza