Polo demolizioni navali a Piombino, una beffa per Genova. E' il concetto espresso dal segretario generale della Cisl Liguria Antonio Graniero a Primocanale: “Un fulmine a ciel sereno ma l’ennesimo schiaffo per la nostra città”, spiega.
“Ormai è da tempo che stiamo perdendo parecchi pezzi industriali o li stiamo ridimensionando. Il tutto a danno dell’occupazione, con i nostri giovani che non trovano più lavoro nella nostra regione”, commenta Graniero, segretario generale Cisl Liguria. “Per quanto riguarda il caso specifico, è stata una compensazione. Noi abbiamo preso la Costa Concordia, dopo una grande battaglia per portarla a Genova, e il governo ha inteso ripagare Piombino portando lì il polo delle demolizioni. Credo che il vantaggio sia tutto a favore della Toscana con una grave danno per lo nostra città. I lavoratori specializzati saranno costretti alla mobilità o a rimanere senza occupazione”, conclude Graniero.
Sulle stesse posizioni anche la UIl, con il segretario Piero Massa che dichiara: "Abbiamo cantato vittoria troppo in anticipo. Occore almeno un ruolo direzionale espresso dal nostro territorio".
Sul legame tra il trasferimento del polo delle demolizioni navali e la vicenda concordia, la Uil si attesta sulle stesse posizioni espresse da Graniero della Cisl. "Fin da subito si era capito che la Concordia a Genova sarebbe stata scambiata con le demolizioni militari a Piombino. Una scelta incomprensibile viste le infrastrutture navali presenti all’interno dell’Arsenale della Spezia e le professionalità presenti sul territorio ligure che sono garanzia di qualità del lavoro e di sicurezza", afferma Massa.
Il leader sindacale sottolinea il diverso atteggiamento tenuto dalla Regione Toscana rispetto alla Liguria. "a mente lucida posso dire che ciò che mi sorprende è la volontà di investimento della Regione Toscana, che sul piatto mette ben 200 milioni a fronte di un aiuto del Governo, a differenza della Regione Liguria che, cantando vittoria in anticipo, ha mancato di iniziativa".
Anche Confindustria Genova interviene sul tema. "Genova si rende sempre conto tardi delle occasioni perse", afferma il presidente Giuseppe Zampini a margine della presentazione dell'indagine Dixet-Confindustria sulle imprese ad alta tecnologia.
"Il processo decisionale delle istituzioni a Genova deve essere molto più rapido - dichiara Zampini - Il dato positivo di Piombino è che ci sono aziende genovesi coinvolte nell'operazione, la competenza del settore sta a Genova, la dice lunga sulle potenzialità del nostro territorio, ma bisogna che chi ha potere di decisione si muova più rapidamente".
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Demolizioni navali a Piombino, ira di sindacati e Confindustria: "Genova vede tardi le occasioni"
Il segretario Cisl Liguria a Primocanale
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