cronaca

51 secondi di lettura
Altri due arresti da parte del Ros nell'ambito dell'inchiesta sulle tangenti per le Grandi Opere. Ai domiciliari sono finiti due imprenditori, Salvatore Adorisio e Angelantonio Pica, accusati di corruzione in concorso con l'ex top manager delle Infrastrutture Ercole Incalza, il suo collaboratore Sandro Pacella e l'imprenditore Stefano Perotti, arrestati il 16 marzo.

L'ordinanza di custodia cautelare, eseguita dai carabinieri del Ros, è stata emessa il 31 marzo dal gip del tribunale di Firenze, su richiesta della Procura che indaga sulle tangenti per le Grandi opere. Adorisio e Pica ricoprono gli incarichi, rispettivamente, di presidente del Cda e di amministratore delegato della 'Green field System srl', società ritenuta costituita, secondo l'accusa, per "mediare i rapporti di natura corruttiva fra Pertotti, Incalza e Pacella, con l'erogazione di somme di denaro per questi ultimi due". A Perotti sarebbe stato invece garantito, quale contropartita, l'affidamento di incarichi di direzione lavori per numerose grandi opere infrastrutturali rientranti nella competenza della Unità Tecnica di Missione Grandi Opere del Ministero delle Infrastrutture, di cui Incalza era a capo.