cronaca

Morosità aumenta e Comune vara piano emergenza abitativa
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Sono più di 2.500 gli sfratti per morosità chiesti dal mercato residenziale privato ogni anno nel Comune di Genova, 900 quelli eseguiti, triplicati rispetto al periodo pre-Crisi, una media di 3 famiglie al giorno incapaci di pagare l'affitto che finiscono in mezzo alla strada. E' il quadro emerso dalla presentazione del nuovo programma per l'emergenza abitativa approvato dalla giunta Doria illustrato a Palazzo Tursi dall'assessore comunale alle Politiche Sociali e della Casa Emanuela Fracassi.

Dal 2012 a oggi il Comune ha allestito una prova di 16 alloggi sociali temporanei dove vengono ospitati nuclei familiari 'espulsi' dal mercato privato favorendo la convivenza e l'aiuto reciproco, a cui va aggiunta la struttura d'accoglienza del 'Boschetto'. Dal 2015 la sperimentazione diventa definitiva. Nel 2014 negli alloggi e nella struttura hanno trovato ospitalità temporanea 80 famiglie per un totale di 226 persone, attualmente sono ospitate 24 famiglie negli alloggi e 17 nel 'Boschetto' per un totale di 138 persone.

"Gli alloggi temporanei accolgono nuclei in emergenza abitativa, con i requisiti di accesso alla graduatoria Erp, - spiega Fracassi - a causa di sfratto o sgombero da parte del mercato privato, nuclei con situazioni di fragilità per la presenza di anziani, invalidi e minori". Le domande d'assegnazione temporanea vanno presentate all'Ufficio Emergenza abitativa del Comune di Genova. Sono circa 500 gli alloggi dell'ente, assegnati alle fasce deboli colmando il 'buco normativo' della Regione Liguria che non prevede l'assegnazione temporanea ai nuclei espulsi dal mercato privato.