
I lavoratori si chiedono "perché Fincantieri ha scelto di non concedere la proroga del vecchio integrativo. Se si discute e si tratta, ci si domanda, perché non continuare con il vecchio accordo come è sempre stato nella storia delle relazioni sindacali del gruppo? Invece no. L'azienda, con un atto unilaterale, già dal mese di aprile decurterà salari e stipendi di tutti i 7700 lavoratori del gruppo di almeno 70 euro mensili, oltre ad abolire tutto il premio di risultato (programma, efficienza, premio per i capi etc.)".
"Non ci sembra una grande scelta innovativa, con uffici e cantieri pieni di lavoro fino ad almeno il 2020, in una azienda di Stato - dicono ancora i sindacati -. Ed appunto al Governo "padrone" dell'azienda chiediamo cosa ne pensa. Il premier Matteo Renzi nei mesi scorsi ha aumentato la sua popolarità per avere elargito 80 euro ai redditi più bassi per dare un impulso ai consumi. A fine mese una "sua" azienda ce ne toglie 70 di euro. Altro che 31000 euro e 16 mensilità di cui si parla con troppo entusiasmo in uno dei tanti comunicati prodotti in queste settimane dall'azienda"!
IL COMMENTO
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