economia

Sulla sicurezza: "Meno infortuni ma per calo produzione"
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Norme nazionali per contrastare la politica degli appalti al massimo ribasso, ma anche incremento di personale per gli enti che sono addetti alla vigilanza delle norme sulla sicurezza. Sono queste le richieste che i sindacati genovesi hanno fatto alla Prefettura nell'incontro organizzato in occasione della giornata mondiale per le vittime del lavoro. "La questione che abbiamo affrontato in particolare - spiegano i sindacati dopo l'incontro con i rappresentanti del Prefetto - e' stata quella degli appalti e dei subappalti, per contrastare la corsa al massimo ribasso, che porta spesso a risparmi sul fronte della sicurezza e, di conseguenza, a numeri ancora troppo alti per quanto riguarda gli infortuni".

Gli ultimi dati Inail disponibili certificano che in Liguria gli infortuni sul lavoro sono passati dai 25.626 del 2012 ai 23.490 del 2013 mentre i mortali sono passati da 43 del 2012 a 34. "Dai numeri che ci fornisce Inail si nota un calo degli infortuni ma questo e' legato solamente alla diminuzione della produzione e non certo a un aumento della sicurezza". I sindacati, infatti, denunciano una diminuzione di addetti alla sicurezza. "Con la spending review sono diminuiti i fondi per gli enti che devono vigilare sulla sicurezza, con una conseguente diminuzione del personale".

Tra i temi affrontati nel corso dell'incontro anche quelli legati all'amianto "che a Genova - spiegano le organizzazioni sindacali - ha un incidenza 5 volte superiore rispetto alla media nazionale, per le malattie e le morti legate a questa sostanza". Un primo risultato ottenuto è stato l'accesso al Fondo Vittime dell'amianto per le persone malate di mesotelioma anche come semplici cittadini, per esposizione familiare e ambientale. I sindacati chiedono una messa al bando totale di questa sostanza.